LIVORNO – Il Gruppo Grimaldi smentisce le indiscrezioni di un possibile disimpegno dal porto di Livorno.
“Nel riconfermare, al contrario, il massimo impegno per lo sviluppo del porto di Livorno, il Gruppo Grimaldi ricorda di aver già manifestato la piena disponibilità ad acquisire l’intera Darsena Europa – dice in una nota ufficiale Grimaldi Lines -La scelta di circoscrivere, in prima istanza, il progetto ad una parte di essa – scelta al centro delle critiche anonime riportate dal quotidiano, non nuovo in simili attacchi al Gruppo Grimaldi – è unicamente da ricollegare alle manifestazioni di interesse già avanzate da un altro grande operatore. Ciò ha indotto il gruppo partenopeo, responsabilmente e nell’interesse del porto e della sua pluralità operativa, a proporre una suddivisione equilibrata della futura area portuale, anche in considerazione del fatto che il Gruppo Grimaldi è di gran lunga il primo cliente, il primo investitore nonché il primo datore di lavoro del porto, essendo anche attivo come terminalista contenitori, movimentando attualmente circa due terzi del traffico container dell’intero scalo labronico”.
“In definitiva, il Gruppo Grimaldi ribadisce di aver avviato un percorso legale solido, con un progetto di finanza di impresa già pronto, in linea con indicazioni pienamente condivise con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per anticipare i tempi e sbloccare subito gli investimenti. Un piano economico-finanziario dettagliato e asseverato da un partner bancario primario e riconosciuto è già stato presentato per garantire la sostenibilità e la velocità dell’intervento – conclude la nota – Il Gruppo Grimaldi intende, dunque, offrire il proprio contributo concreto, sia in termini di investimenti diretti che di solidità industriale, per una ridefinizione strategica e funzionale degli spazi destinati ai diversi traffici all’interno del porto di Livorno. L’obiettivo è ottimizzare l’uso delle infrastrutture esistenti e future, favorendo una razionale specializzazione delle aree portuali che consenta di massimizzare l’efficienza operativa e migliorare l’intermodalità per le esigenze del mercato globale”.
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