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La Savino Del Bene Scandicci non concede il bis: ko in finale, ma è argento in Champions League

Imoco Conegliano – Savino Del Bene Scandicci 3-0 (25-16, 25-21, 25-19)
CONEGLIANO: Gabi 12, Zhu 14, Seki, Eckl (L2) n.e., Lubian n.e., De Gennaro (L1), Haak 21, Wolosz, Adigwe n.e., Lanier n.e., Lukasik n.e., Chirichella 10, Fahr 13, Bardaro n.e.. All.: Santarelli D.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Ribechi (L2) n.e., Herbots 5, Castillo (L1), Ruddins 9, Kotikova, Mancini n.e., Ognjenovic, Bajema, Graziani, Nwakalor 5, Carol 5, Antropova 14, Mingardi n.e., Ung Enriquez n.e.. All.: Gaspari M.
ARBITRI: Sonja Simonovska (MNE) – Paul Catalin Szabo-Alexi (ROU)
ISTANBUL – La Savino Del Bene in finale non concede il bis ma conquista l’argento in una Champions League che parla italiano per tre quarti nella final four. 
Nella finale della Cev Champions League 2024-2025, la Savino Del Bene Scandicci si è arresa all’A.Carraro Imoco Conegliano con il punteggio di 3-0 (25-16, 25-21, 25-19), chiudendo comunque una stagione europea storica con la conquista della medaglia d’argento e la qualificazione al prossimo mondiale per Ccub.
Davanti a oltre 5400 spettatori, la squadra di coach Gaspari ha affrontato la squadra più forte del mondo, cedendo alla superiorità tecnica e fisica delle venete, guidate da un’imprendibile Isabelle Haak, autrice di 21 punti e Mvp della Final Four.
Nel primo set, la formazione di coach Marco Gaspari ha faticato a contenere le avversarie, subendo un parziale iniziale che ha indirizzato il set in favore di Conegliano (25-16). Il secondo parziale è stato più combattuto: la Savino Del Bene ha provato a restare a contatto con l’ex Zhu Ting e compagne, trovando buone soluzioni offensive con Antropova e Herbots, ma due ace consecutivi di Haak hanno spezzato l’equilibrio, portando al 25-21. Nel terzo set, Scandicci ha trovato il primo vantaggio della partita e ha lottato punto a punto fino al 15-15, prima che Conegliano riuscisse a chiudere i conti sul 25-19.
Le statistiche raccontano la difficoltà della squadra toscana a reggere l’urto dell’Imoco: 36% di efficacia in attacco contro il 63% delle avversarie, 3 muri vincenti contro 11 e ricezione positiva al 42% contro il 49% delle pantere. Antropova è stata la miglior realizzatrice per la Savino Del Bene Volley con 14 punti, seguita da Ruddins con 9 e Herbots con 5.
Nonostante il risultato, la Savino Del Bene Volley può guardare con orgoglio al percorso compiuto: per la prima volta arrivata in Final Four, per la prima volta in finale di Champions League, ha chiuso tra le protagoniste assolute del volley europeo.
La squadra di Gaspari ha chiuso la manifestazione con nove vittorie ed una sola sconfitta (27 set vinti e 3 persi). La medaglia d’argento e la partecipazione al mondiale per cub rappresentano un traguardo di prestigio e una solida base su cui costruire il futuro.
Così Marco Gaspari post partita: “Terminiamo questa avventura con una sconfitta contro la squadra più forte, al termine di un percorso incredibile. È chiaro che, dopo una sconfitta, non si possa essere felici, ma sapere che questa squadra l’anno prossimo rappresenterà l’Italia al Mondiale per Club insieme a Conegliano è motivo di grande orgoglio. Essere vice-campioni d’Europa è un risultato che deve rimanere dentro di noi, uno stimolo per continuare a lavorare con determinazione e per crescere ancora. Il nostro obiettivo è quello di alzare ulteriormente il livello e avvicinarci sempre di più a una squadra straordinaria come l’Imoco. Rimane l’amarezza, è inevitabile, perché ci abbiamo creduto fino alla fine. E dobbiamo continuare a crederci, sempre.”

REDAZIONE

© Riproduzione riservata

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